La vetta più alta della sua catena, ma non per questo meno accessibile: il foliage e suoi incredibili colori si esprimono alla massima potenza

Maria Bolettieri  | 27 Ott 2024
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Nel cuore della Tuscia vi è un incredibile percorso di foliage in una magica foresta che vale davvero la pena scoprire: è la Faggeta del Monte Cimino! Molto frequentata dagli escursionisti, l’area vanta un grande interesse anche da parte di numerosi geologi che giungono qui per analizzare la composizione di origine vulcanica. Tra boschi lussureggianti e pittoreschi borghi l’offerta è davvero ampia per chi desidera immergersi in quest’angolo di Lazio a circa un’ora e mezza da Roma. Se amate perdervi nel relax di una natura incontaminata, tra alti faggi, castagni e antiche rovine, il trekking autunnale sul Monte Cimino è davvero il luogo ideale in cui ammirare il bellissimo spettacolo che il paesaggio ci offre in questa stagione!

Scheda Tecnica

  • Punto di partenza: Soriano nel Cimino (VT)
  • Punto d’arrivo: Soriano nel Cimino (VT)
  • Lunghezza: 12,7 km circa
  • Dislivello: 630 m
  • Tempo di percorrenza: 4 h e 20 circa (soste escluse)
  • Difficoltà: intermedio
  • Periodo consigliato: autunno

Il Monte Cimino: tra vulcani, foliage e percorsi natura


La Faggeta del monte Cimino

Dove si trova il Monte Cimino? Siamo in provincia di Viterbo, nell’Antiappennino Laziale, un luogo rinomato per la sua natura incontaminata e i panorami mozzafiato. La catena montuosa ha una formazione geomorfologica interessante causata dall’attività vulcanica che si è evoluta nel corso di milioni di anni.


La meraviglia del foliage sul Monte Cimino

Il Lago di Vico, un lago vulcanico situato all’interno del cratere di un vulcano spento ne è l’esempio. Le numerose eruzioni del Vulcano Cimino, avvenute fino a 800.000 anni fa, hanno portato alla creazione di una serie di rilievi attorno all’omonimo monte, che con i suoi 1.053 metri risulta essere il più alto. Qui è possibile ancora ammirare i resti della lava solidificata che ha dato origine a enormi rocce di forma bizzarra.

I Monti Cimini sono stati abitati sin dai tempi antichi e hanno svolto un ruolo importante nella civiltà etrusca e romana. Ancora oggi detengono un posto di grande rilievo dal punto di vista storico e naturalistico. La regione è infatti caratterizzata da una particolare biodiversità: sono presenti di fitti boschi di castagni, querce e faggi, con una variegata fauna locale. Per la sua conformazione l’intera zona è stata appellata come Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale. E la sua incantevole faggeta nel 2017 è entrata a far parte dell’UNESCO come Patrimonio Mondiale Naturale dell’Umanità. Se vi state chiedendo “Dove andare a vedere il foliage nel Lazio?” di certo l’area dei Monti Cimini saprà esaudire la vostra domanda con il suo bellissimo percorso: scopriamolo insieme!

La Faggeta del Monte Cimino: il bellissimo percorso di foliage nel cuore della Tuscia viterbese

Conosciuta anche come Faggeta Vetusta del Monte Cimino, è un’importante riserva naturale e un luogo di grande bellezza paesaggistica. Si estende per circa 60 ettari e i suoi alberi di faggio secolari creano una foresta densa e ombrosa, che è particolarmente affascinante durante la stagione autunnale, quando le foglie assumono sfumature di rosso e oro, creando uno spettacolo di colori mozzafiato. Molti escursionisti giungono qui anche per ammirare gli enormi massi erratici che la caratterizzano in particolare geologi e appassionati di storia naturale, che possono osservare da vicino queste rocce uniche. Queste conformazioni testimoniano l’antica attività vulcanica un tempo presente nella zona. L’attrazione principale è un grande sasso chiamato menicante o naticarello, un blocco di circa 250 tonnellate.

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Il foliage della Faggeta del Monte Cimino

Il sentiero di circa 4 ore parte da Soriano nel Cimino. Dopo aver lasciato l’auto nei pressi della stazione, e percorso un pezzo dell’abitato vi immergerete nella fitta vegetazione di questa magnifica foresta.
Calpestando in parte il sentiero 103 CAI, nei pressi dell’indicazione, troverete già uno dei tanti massi erratici che caratterizzano il bosco. Giunti al ristorante “Baita La Faggeta” sarete stupiti dalla cosiddetta “rupe tremante” il grande sasso che sembra essere sospeso in equilibrio.

Vi ritroverete a camminare tra i meravigliosi faggi, sassi coperti di muschio, esplorando il sottobosco, un mix di colori davvero affascinanti in un prato di foglie autunnali. L’itinerario prosegue per giungere alla sommità del monte e alla suggestiva Torre di Vetta. Inoltrandovi nuovamente nel bosco tornerete indietro per arrivare a Poggio Orlando, se deviate a sinistra, lungo la Strada Provinciale potrete ammirare il panorama che volge lo sguardo al borgo di Soriano. Passeggiare in questo percorso di foliage nella Faggeta del Monte Cimino è l’ideale per una fuga tranquilla dalla vita urbana.
Scoprire la Tuscia tra giardini e percorsi natura all’insegna del trekking autunnale non è mai stato così bello!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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