In Abruzzo c’è un trekking avventuroso che tra eremi, castelli e natura vi farà scoprire delle gole spettacolari

Maria Bolettieri  | 28 Ago 2024
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In Abruzzo, nella Riserva Regionale Gole del Salinello, vi è un avventuroso trekking che tra eremi, natura e antichi castelli vi farà immergere un luogo affascinante: scopritelo con noi!
Incastonate tra alte pareti di roccia scavate nel tempo dalla forza del fiume, queste magnifiche gole sono circondate da una folta vegetazione, che crea un paesaggio verdeggiante.
La bellezza del panorama è disarmante, avanzare lungo il corso del fiume, incontrando sul percorso antiche grotte e rovine, sarà davvero emozionante.
Se siete alla ricerca di una serena fuga nella natura abruzzese questo suggestivo itinerario è l’ideale: esploriamolo insieme!

Scheda tecnica

  • Punto di partenza: Gole del Salinello parcheggio – Str. per le Grotte – Civitella del Tronto (TE)
  • Punto d’arrivo: Gole del Salinello parcheggio – Str. per le Grotte – Civitella del Tronto (TE)
  • Lunghezza: 11,1 km circa
  • Dislivello: 370 m
  • Tempo di percorrenza: 4 h 10’ (senza soste)
  • Difficoltà: difficile
  • Periodo consigliato: primavera – estate – autunno

Gole del Salinello: da nord a sud tra gli splendidi panorami dei canyon abruzzesi

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Fiume Salinello la potenza dell’acqua
Siamo in provincia di Teramo a Ripe di Civitella, una frazione di Civitella del Tronto. È lo scenario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a far da sfondo con le sue viste mozzafiato. Tra imponenti cime, abbondante vegetazione, cascate, corsi d’acqua e affascinanti borghi molti viaggiatori giungono qui per ammirare le sue bellezze naturali in ogni momento dell’anno.
Ma è tutto l’Appennino abruzzese a esser ricco di fiumi e torrenti che nel corso del tempo hanno dato vita a un paesaggio fatto di forre create dalla potenza dell’acqua.
Come si formano le forre? L’origine di questi canyon è dovuta all’attività continua e meccanica di detriti che trascinati dall’acqua erodono la roccia. Da nord a sud l’Abruzzo è costellato di riserve naturali in cui le gole dominano il paesaggio. Sicuramente avrete sentito parlare delle Gole di Celano, fra i comuni di Aielli, Ovindoli e Celano.
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Gole del Salinello
Altrettanto note sono quelle della Riserva Naturale delle Gole del Sagittario. Istituita nel 1997 è poi divenuta Oasi WWF e oggi, con i suoi meravigliosi canyon, una delle tappe più gettonate della regione. Le Gole di San Martino sono di certo da non perdere. Situate in provincia di Chieti, si dice che proprio il santo, di cui è possibile ammirarne i resti del monastero, le abbia aperte con la forza delle sue braccia!
Le Gole del Salinello non sono da meno. È proprio l’omonimo fiume che nasce dai Monti della Laga ad aver scavato queste imponenti forre situate tra i Monti Gemelli: la montagna dei Fiori e quella di Campli. Ripide e impervie sono state a lungo il luogo perfetto per gli eremiti che hanno fatto dei vari incavi di roccia la loro dimora. Scopritele con noi in questo avventuroso trekking in uno dei più bei canyon d’Abruzzo!

Trekking alle Gole del Salinello: un intrepido percorso nelle più affascinanti forre d’Abruzzo


Raggiungere le Gole del Salinello è davvero facile. Distano circa 30 minuti da Teramo. Una volta superata la frazione di Ripe, percorrendo la Strada per le Grotte si giunge direttamente all’area di parcheggio in cui lasciare l’auto. Da qui per una strada sterrata in pochi minuti arriverete alla meravigliosa Grotta di Sant’Angelo. Si tratta di un’antica grotta utilizzata sin dal Neolitico e poi dedicata, nel Medioevo, al culto di San Michele Arcangelo. Questa bellissima cattedrale naturale fu abitata a lungo da eremiti che qui vissero per molti secoli, come testimoniato dai vari ritrovamenti.
Il sentiero procede sino a un bivio, svoltando a sinistra giungerete al fondo del torrente Salinello per ammirare la splendida Cascata del Caccamo, nota come “Lu Caccheme” in dialetto locale.

Cascata del Caccamo
Riprendendo il tragitto, tra strade acciottolate intervallate da pozze, si incrocia una delle prime strettoie delle gole dove poter ammirare le alte pareti rocciose erose nel tempo. Mi raccomando attrezzatevi con le calzature giuste per poterle percorrere!
Più avanti si intravede l’Eremo di San Francesco alle Scalelle. Se volete esplorarlo da vicino dovrete fare una breve deviazione in salita. Dopo esser rientrati sul sentiero avvolti da una fitta vegetazione sbucherete in zona Macchia dove sorgono i suggestivi ruderi di Castel Manfrino. La fortezza arroccata su un promontorio roccioso domina dall’alto le Gole del Salinello. Si dice che fu re Manfredi di Svevia a farlo edificare nella seconda metà del XIII secolo sui resti di un’antica costruzione romana.
In cerca di altri trekking in Abruzzo? A soli 10 chilometri da qui vi è l’imponente Fortezza di Civitella del Tronto: scopri qui la rocca militare che resiste nel tempo!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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