Nelle verdi colline del Piemonte, tra meridiane e mongolfiere, c’è un meraviglioso borgo medievale: scopriamolo in questo trekking

Maria Bolettieri  | 10 Apr 2024
Mondovì Panoramica

Immerso tra le colline del Piemonte, tra Langhe e Alpi Marittime, si erge un borgo medievale tutto da scoprire: esploriamo Mondovì in questo bellissimo trekking!
Permeato da un’atmosfera pittoresca e contornato da un panorama rurale talmente suggestivo che persino Napoleone, nella Prima Campagna d’Italia, ne rimase affascinato.
Famosa per essere la capitale del volo aerostatico, camminando per la città, è facile sollevare lo sguardo per intravedere i palloni ad aria calda che ogni tanto solcano il cielo.
Una destinazione ideale per coloro che desiderano immergersi in un trekking fra la storia, la cultura e la bellezza naturale del Piemonte!

Mondovì: un po’ di storia e curiosità

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Mondovi Rione Piazza
Siamo in provincia di Cuneo, nel Monregalese. Un tempo appartenente al Ducato di Savoia, si colloca tra Francia, Piemonte e Liguria. È attraversato dal fiume Ellero, che scorre per circa 35 chilometri, di cui un tratto nella città di Mondovì, prima di tuffarsi come affluente del Tanaro.
La zona era abitata già nell’Età del Bronzo. Divenne ben presto un avamposto Romano. La sua storia fu ricca di invasioni e di lotte dai Longobardi a Napoleone, passando per Franchi e Saraceni.
Era nota come Mons Regalis di essa si hanno le prime attestazioni sin dal XII secolo. Sull’origine del nome vi sono svariate ipotesi. La prima, Mons de Vicis, la lega alla posizione rispetto alla città vicina, in quanto collocata sopra a Vicoforte. La seconda è che derivi dall’appellativo del nucleo originario, il rione Piazza, chiamato un tempo Monte Regale, e tuttora gli abitanti continuano a chiamarsi monregalesi.

Mongolfiere sui cieli di Mondovì
Mondovì è conosciuta anche come “città del tempo” per via delle innumerevoli meridiane che si incontrano camminando per i vicoli del centro storico. Ma il riconoscimento più grande è quello di
“capitale internazionale del volo in mongolfiera”. Qui ha infatti sede il Porto Aerostatico italiano. A Mondovì il primo pallone arrivò nel 1979, e Giovanni Aimo fu il capofila che diede inizio all’International Balloons Meeting. Nato nel 1989, si celebra nel periodo dell’Epifania e accoglie numerose mongolfiere da tutto il mondo.
Quale migliore modo per esplorare la cittadina del Piemonte, se non in un suggestivo trekking alla scoperta di Mondovì, e magari, se vi capita, fare un bel giro in mongolfiera!

Trekking in Piemonte fra tempo e spazio: alla scoperta di Mondovì

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Funicolare che collega Mondovì Piazza e Breo
Mondovì è facile da raggiungere, dista a soli 30 minuti di auto da Cuneo. La città si divide in Mondovì Breo (zona bassa) e Mondovì Piazza (zona alta). Le due zone sono collegate da una funicolare, pertanto potete lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi presenti a seconda che vogliate cominciare la vostra visita dalla città bassa o alta. Il centro di Breo è caratterizzato da uno stile Barocco, tra portici e boutique storiche. La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo domina Piazza San Pietro con il meccanismo del Moro, la maschera carnevalesca di Mondovì che segna le ore. Qui vi è anche la Fontana del Delfino, copia dell’originale di fine ‘800. Di gran lunga più moderna è la vicina Fontana dei Bambini, presente dal 2002 a simbolo della vitalità cittadina. Salite a Mondovì Piazza con la funicolare.
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Torre del Belvedere
Nota come la “fune”,  fu creata nel 1886, ferma per circa 30 anni e riaprì solo nel 2006. In pochi minuti sarete in Piazza Maggiore davanti alla Chiesa della Missione famosa per la sua “finta cupola” del XVII secolo, visitabile addirittura in 3D. Visitate la Cattedrale di San Donato e con i suoi bellissimi affreschi del XVIII secolo. Piazza è dominata dalla Torre del Belvedere, costruita fra XIII-XIV secolo. Salite in cima per osservare il panorama a 360 gradi. I giardini del Belvedere sono caratterizzati dalla presenza di svariate meridiane, tanto da appellare questo luogo come “Parco del Tempo”.
Fate un salto anche alla Porta di Carassone, una delle più antiche della città e se non siete stanchi visitate anche il Museo della Ceramica e il Museo della Stampa.
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Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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