Di pauroso ha soltanto il nome! Questo lago del Piemonte si nasconde in una natura rigogliosa e riserva delle cartoline meravigliose

Alessio Gabrielli  | 27 Set 2024

Se lo sbocciare della primavera ci invoglia a scoprire la natura che rifiorisce e colora il sottobosco di bucaneve, primule, violette e rododendri, ecco l’escursione perfetta che fa per noi: un’escursione verso il Lago delle Streghe.

Addentriamoci quindi nelle valli del Piemonte, ricercando posti magici dove trascorrere qualche ora immersi nella natura, respirando a pieni polmoni l’aria pura, annusando la fragranza dei fiori che punteggiano i prati come fossero una tavolozza di colori in un dipinto, andiamo a scoprire il Lago delle Streghe. Questo lago incantato dalle acque color smeraldo, circondato da larici ed alte cime, si trova all’interno del Parco dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero, vicino a Crampiolo, nella val d’Ossola. Ecco che il Lago delle Streghe si apre di fronte ai nostri occhi.

Andiamo ad immergerci nella natura fatata a scoprire il meraviglioso Lago delle Streghe

Dopo aver deviato a sinistra dal paese di Baceno, imboccheremo la strada comunale che sale all’Alpe Devero fino ad arrivare al parcheggio che si trova al termine della strada. Qui parte la nostra bellissima camminata di primavera verso il Lago delle Streghe, adatta a tutti, anche ai bambini. Zaino in spalla, abbigliamento adeguato per un trekking di primavera, ed eccoci all’ingresso del paesino di Devero.

Proseguiremo ora attraverso una splendida radura, abbracciata dalle alte vette ancora imbiancate: la piana di Devero. Passo dopo passo, attraverso una natura incontaminata, accompagnati dal canto degli uccellini, raggiungeremo il borgo di Crampiolo e il Lago delle Streghe, a 1650 metri di quota, in circa un’oretta di cammino. Un piccolo ed incantevole specchio d’acqua ci illuminerà gli occhi con le sue acque limpide color smeraldo.

Perché è stato battezzato il Lago delle Streghe?

Un’antica leggenda aleggia sulle acque trasparenti del Lago delle Streghe, rendendo questo luogo misterioso e affascinante. Si racconta che un tempo qui vivesse una splendida fanciulla con la sua famiglia e con il suo promesso sposo. Un giorno però successe un evento doloroso per la bella fanciulla. Il suo fidanzato perse la testa per un’altra ragazza e, innamoratosi di quest’ultima la lasciò. La giovane donna, con il cuore colmo di tristezza, correva ogni giorno nel bosco dove si rifugiava a piangere disperatamente. Un giorno però, mentre era seduta su di un sasso a versare lacrime di dolore, incontrò una vecchietta che la consolò e la tranquillizzò. L’anziana donna stette ad ascoltare lo sfogo della fanciulla, che le raccontò l’accaduto.

Dopo aver ascoltato tutta la storia, la vecchietta le confidò di essere una strega (da qui il nome “Lago delle Streghe”). La giovane ragazza le chiese di far ritornare il suo promesso sposo da lei, tramite i suoi poteri e di lanciare un incantesimo d’amore. La strega la condusse in una grotta dove si trovavano due pozze d’acqua, una delle quali sarebbe diventato il famoso Lago delle Streghe. La fanciulla si sporse e guardò nella prima pozza dove vide il volto del suo bellissimo amato che però, in pochi minuti si trasformò fino a diventare il viso di un vecchio. Guardò poi nell’altra pozza, e vide invece il volto di un altro uomo affascinante e giovane. Facendo questo la strega le stava mostrando le due facce dell’amore. L’amore umano fugace che è destinato a finire, da una parte, e dall’altra l’amore potente ed eterno degli Dei.

Il dilemma della scelta

La giovane fanciulla si trovava ora di fronte ad una decisione da prendere. Cosa scegliere? Esitando un attimo, preferì l’amore eterno. Subito dopo la sua decisione venne accolta nel mondo delle streghe. Contemporaneamente la pozza d’acqua esplose, ed al suo posto prese forma uno splendido limpido laghetto color smeraldo, il Lago delle Streghe. Si dice che le acque cristalline di questo lago magico rivelino la verità a chi sa scendere nel profondo della propria anima, guardando a fondo le cose. Questa leggenda affascinante rende questo posto baciato da madre natura ancora più suggestivo e magico. Rientreremo dalla nostra gita al Lago delle Streghe felici come bambini, essendoci sentiti personaggi partecipi in un libro di fiabe.

Informazioni utili

Credit dell’immagine in evidenza: www.guidatorino.com

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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